Descrivere il nostro pianeta con una mobilità a emissioni zero significa raccontare come sarà il mondo fra trent’anni. E immaginare come si muoverà il domani è necessario non solo per le istituzioni, ma soprattutto per le persone, le famiglie e le imprese.
Sarà la mobilità una delle principali e più difficili sfide per la decarbonizzazione degli anni a venire per i governi e per i cittadini di tutto il mondo. Un’inversione di tendenza radicale e globale, una “rivoluzione” delle politiche dei singoli Paesi e delle abitudini del quotidiano di tutti noi, accompagnate da straordinarie innovazioni tecnologiche come la mobilità elettrica, la guida autonoma e la MaaS (Mobility as a Service). E’ da questo presupposto che nasce l’idea del libro di Renato Mazzoncini, Professore del Politecnico di Milano e AD di A2A.
Arricchito da un saggio a cura di Filippo Santoni de Sio, professore associato di Etica della Tecnologia all’Università di Delft (Olanda) , dal titolo “Per un’etica dei trasporti”, il volume analizza gli attuali limiti del settore proponendo tecnologie e scenari che traguardano la possibilità di decarbonizzare trasporti senza impatti rilevanti sul tessuto socio-economico e si rivolge sia al decisore politico, cui spetta creare le condizioni infrastrutturali adeguate perché tale passaggio possa concretizzarsi, sia al cittadino che con le proprie scelte e i propri comportamenti quotidiani può contribuire fattivamente al raggiungimento degli obiettivi europei di sostenibilità in tema di spostamento sul territorio.
Alla luce dei principali macro trend globali (andamento demografico, urbanizzazione, cambiamento climatico) e del loro potenziale impatto sul pianeta in termini di sostenibilità, il libro illustra quali scelte energetiche e ambientali possano concretamente indirizzare l’umanità verso un futuro a emissioni zero, verso un cambio di paradigma, provando a smontare le teorie dei molti detrattori scettici sulla possibilità di viaggiare in neutralità di CO2.