Welfare, lavoro, cultura, mercato, democrazia,
innovazione, sviluppo sostenibile: questi temi
evocano sempre più spesso apprensione e timori,
come se ogni questione di ampio respiro fosse
all'origine di nuovi problemi e ulteriori insicurezze.
Eppure è in queste parole che si nasconde
il futuro.
Ma che cosa hanno in comune i processi di trasformazione
che segnano questo scorcio di secolo?
Una chiave di lettura efficace per spiegare e
unificare fenomeni tanto complessi è offerta dalla
demografi a: con la sua capacità di interpretare i
mutamenti che rivoluzionano i rapporti tra le generazioni,
la vita dei singoli e le loro interazioni,
dimostra come solo ponendo al centro le persone
si possa produrre vera crescita. La sfida sta nel
mettere in relazione positiva da un lato l’aggiunta
di qualità (e non solo di anni) alla nostra vita,
dall'altro la possibilità di contribuire al benessere
condiviso, per tutti e a tutte le età, misurabile non
solo in termini di ricchezza materiale.