Rivolgendosi sia agli studenti di arts management sia a professionisti più esperti, il volume si propone di ampliare il dibattito sul tema del finanziamento privato alle arti, illustrando i principali strumenti per la raccolta fondi, ma anche i temi centrali che animano l’attuale discussione sul fundraising (come l’inclusività o il ruolo del digitale) e coinvolgendo una comunità di esperti europei e americani che hanno condiviso, in dialogo con gli Autori, la propria esperienza. Il volume è arricchito da casi ed esempi, in una prospettiva di discussione corale e di costruzione di una comunità di pratiche. Secondo gli Autori, infatti, il fundraising non deve limitarsi a dar forma a una semplice tecnica di raccolta di denaro, ma deve essere anche lo strumento per uno sviluppo sociale, economico, ma soprattutto “civile”, ossia fatto di relazioni di reciprocità, di valori condivisi e, naturalmente, di bellezza di cui possiamo e dobbiamo sentirci tutti responsabili.