L’era della disruption richiede maggiore collaborazione anche in uno degli ambiti aziendali più inaccessibili: la strategia. Il libro di Christian Stadler, Julia Hautz, Kurt Matzler e Stephan F. von den Eichen aiuta imprenditori e manager ad adottare (concretamente) un approccio aperto
Perché alcune aziende riescono ad anticipare (o almeno a cavalcare) il cambiamento dirompente definendo e attuando strategie innovative mentre altre falliscono o arrancano? Non certo perché assumono nuovi CEO o ingaggiano consulenti dalle parcelle d’oro. Secondo la tesi illustrata da Christian Stadler, Julia Hautz, Kurt Matzler e Stephan Friedrich von den Eichen il motivo è un altro: queste imprese hanno adottato un modo nuovo di fare strategia. Invece di relegare le decisioni strategiche dentro la stanza dei bottoni, le aprono all’esterno, coinvolgendo gruppi più ampi di stakeholder: dipendenti in prima linea, esperti, fornitori, clienti, imprenditori e persino concorrenti.
La strategia aperta vanta già un curriculum strabiliante: da un’indagine svolta dagli autori presso 201 leader d’impresa è emerso che, sebbene le tecniche di strategia aperta siano state impiegate solo nel 30% delle decisioni strategiche, le iniziative prodotte hanno generato il 50% dei ricavi e dei profitti.
Il volume non si limita a disegnare una nuova filosofia e a riportare i casi esemplari di organizzazioni di diverse taglie e specializzazioni, ma fornisce consigli pratici e introduce strumenti chiave per guidare i leader aziendali in questo approccio rivoluzionario alla creazione della strategia. Stadler, Hautz, Matzler e von den Eichen propongono infatti soluzioni specifiche per ciascuna delle tre fasi del processo strategico (generazione dell’idea, formulazione del piano e implementazione) e mostrano l’interno della “cassetta degli attrezzi” con cui aprire la strategia di un’organizzazione: da workshop per gamificare il processo di sviluppo del modello di business a strumenti ibridi analogico-digitali come la “sfida del concorrente da incubo”, durante la quale i partecipanti – invitati a immaginare un’azienda concorrente in grado di stravolgere il proprio mercato – finiscono spesso per intuire in quali direzioni orientare la strategia aziendale per affrontare i cambiamenti del futuro.