La presidenza di Donald J. Trump ha estremizzato l’insoddisfazione statunitense, ormai pluridecennale, verso l’ordine internazionale contemporaneo. Riproponendo tradizioni da tempo minoritarie nel processo decisionale dell’egemone, la sua amministrazione ha tentato di ridefinire il ruolo degli Stati Uniti nell’ordine internazionale e in molte delle regioni in cui questo si articola, così effettivamente scontrandosi con alcuni valori, norme, e istituzioni che definiscono l’ordine stesso e ne indirizzano i meccanismi di funzionamento. Ripercorrendo le strategie realmente perseguite in politica estera, il volume offre un bilancio del suo mandato concentrandosi nel comprendere se e quali siano state le conseguenze, sia perseguite che non previste, sul funzionamento dell’ordine sia a livello globale che regionale. In questo modo, delinea i processi che guidano la trasformazione attuale dell’ordine internazionale globale indicando le questioni che si impongono come prioritarie al suo successore.