Preoccuparsi del futuro dei giovani e della sicurezza
degli anziani è normale in tempi di crisi e
doveroso per una società che tiene alla giustizia
distributiva e alla solidarietà verso i più deboli.
Nel nostro paese però le preoccupazioni sono
alimentate da un dibattito carico di polemica e
vuoto di analisi, interessato più a suscitare indignate
lamentazioni – spesso esagerate, quasi
sempre infondate – che a cercare soluzioni.
Questo libro smonta i luoghi comuni che imperversano
e dimostra come i dati rivelino invece
realtà più sfumate, inattese, talora rassicuranti.
La disoccupazione giovanile è un problema serio,
ma riguarda davvero il 40% dei soggetti o
un inganno statistico amplifica il fenomeno?
È vero che i giovani possono trovare lavoro solo
quando i più anziani liberano posti andando in
pensione? Le statistiche dicono una cosa diversa.
Riforma Fornero e Jobs Act sono sotto attacco,
ma un patto fra le generazioni richiede che si
smetta di guardare al passato per ragionare seriamente
di soluzioni per il futuro.
I dati qui presentati e i suggerimenti proposti
indicano la via in un welfare che svolga la sua
doppia funzione: riparare ex post, rispondendo
ai bisogni di ciascuno, e preparare ex ante, formando
capacità che accrescano le opportunità e
il benessere di tutti.