La società italiana sta mutando profondamente e velocemente, sotto la spinta di cambiamenti demografici epocali che ne ridisegnano la composizione. Eppure la questione demografica non ha una presenza rilevante nel dibattito politico e mediatico ed è spesso affrontata con toni generici, sufficienti a soddisfare curiosità specifiche o necessità retoriche, ma inadatti a sostenere una riflessione costruttiva. Gli Autori tracciano un quadro completo della bassa fecondità italiana. Che cosa sta succedendo? Potremmo dire che siamo in mezzo a una «trappola demografica»: i pochi figli del passato, cioè i genitori di oggi, sono sempre meno e sempre più maturi, vincolando al ribasso non solo le nascite attuali, ma anche quelle future. Il volume si sofferma inoltre sulla moltitudine di meccanismi di natura economica, sociale e culturale che operano accanto alle forze più strettamente demografiche. Perché l’Italia è in coda all’Europa per mentalità e parità di genere, occupazione femminile e spesa sociale destinata alle famiglie.