Al centro di questo libro c’è l’idea che lo stile di governo del presidente Trump abbia rappresentato il preludio di quel governo autoritario semi-democratico che potrebbe affermarsi dopo che, intorno al 2050, la maggioranza “bianca” degli elettori, che oggi detiene le chiavi della ricchezza e del potere, sarà divenuta minoranza. In questa prospettiva, il libro analizza il tentativo di Trump, stretto fra due impeachments in un solo mandato – un record assoluto –, oscure relazioni con la Russia e scelte politiche poco rispettose delle leggi e della Costituzione, di accreditarsi come leader plebiscitario e influencer della nazione, con pretese di uomo forte e capace di agire impunemente, senza controlli e oltre i classici meccanismi di checks and balances. Trump ha messo in luce la fragilità della democrazia americana dovuta all’insufficienza delle sue “difese immunitarie” e ha fatto scattare l’allarme circa la necessità di adeguati rinforzi. Il problema è tanto più grave in quanto l’indebolimento della democrazia americana potrebbe comportare il corto circuito di altre democrazie del resto del mondo. Al fine di evitare, per quanto possono le tecniche giuridiche, che ciò accada, gli Autori suggeriscono alcuni accorgimenti.