La valutazione delle aziende in crisi richiede competenze specialistiche e un approccio metodologico diverso rispetto alla valutazione delle aziende in condizioni ordinarie. Il volume offre un quadro sistematico per compiere le valutazioni di aziende in crisi in tre fasi distinte del percorso di gestione della crisi: la diagnosi dello stato di crisi, la valutazione delle soluzioni disponibili, la gestione della riorganizzazione operativa e/o della ristrutturazione finanziaria.
L’errore più frequente nella valutazione delle aziende in crisi è un errore di impostazione. Si valuta l’azienda come se non fosse in crisi e poi si applicano correttivi o sconti in larga misura arbitrari. Non si tratta di vere valutazioni ma di meri calcoli valutativi che non consentono di verificare se l’azienda sia o meno risanabile e a quali condizioni. Un altro errore di impostazione consiste nell’assenza di una configurazione di valore di riferimento. Conseguentemente, non è dato sapere cosa il valore stimato esprima – valore di mercato, valore di capitale economico, valore di riorganizzazione – e sulla base di quali assunti (valore potenziale o valore in atto). Una corretta valutazione presuppone invece l’identificazione tanto dello stadio di crisi dell’azienda e delle condizioni necessarie a riguadagnare la parità competitiva quanto della specifica configurazione di valore oggetto di stima in relazione allo scopo della valutazione.
Il termine crisi identifica un processo di distruzione di valore che evolve per stadi di progressivo declino (e gravità) e copre uno spettro di situazioni molto diverse fra loro: dalla sottoperformance fino all’insolvenza conclamata. Il volume associa alla specifica fase di declino in cui si trova l’azienda ed alla specifica configurazione di valore oggetto di stima le soluzioni valutative più adeguate.
La crisi d’azienda si accompagna ad una contrapposizione di interessi fra le diverse categorie di finanziatori e di stakeholder che trovano facile terreno di scontro proprio nella stima dei valori in gioco. Per queste ragioni la valutazione dell’azienda in crisi deve essere autorevole, in quanto sostenuta da un’approfondita analisi fondamentale. Il volume descrive i modelli di analisi fondamentale più efficaci per poter svolgere una valutazione informata in grado di guadagnare il consenso delle parti coinvolte e intende coprire un vuoto di letteratura, non solo italiana, proponendo un approccio sistematico alla valutazione dell’azienda in crisi e ponendo un argine all’abuso di valutazioni indisciplinate, di regole pratiche e di sconti arbitrari.