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Un “reddito di istruzione” per rilanciare l’Italia

05/05/2021

Un piano da 735 milioni di euro per formare oltre 140mila laureati con competenze Stem (Scienze, matematica, ingegneria e tecnologia)

 

Avvenire presenta la proposta di Pier Giorgio Bianchi e Paolo Alberico Laddomada per affrontare uno dei più importanti problemi del sistema universitario italiano: l’incapacità di produrre un numero consistente di laureati, specie nei settori in cui le imprese ne hanno maggior bisogno. Un estratto dell’articolo di Maurizio Carucci

 

(Avvenire) - In “Il reddito di istruzione” (Egea Editore, 2021) Pier Giorgio Bianchi e Paolo Alberico Laddomada propongono un piano da 735 milioni di euro per formare oltre 140mila laureati con competenze Stem (Scienze, matematica, ingegneria e tecnologia), profili improntati all’analisi dei dati e professionisti nell’ambito sanitario-paramedico. I fondatori della start up Talents Venture avanzano nel libro come «la strategia per rilanciare il Paese parta dall’Università». Penultima tra i Paesi Ocse (“davanti” al Messico) per percentuale di laureati nella popolazione adulta, l’Italia fatica a migliorare un rapporto storicamente complicato con l’istruzione universitaria.

 

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Foto iStock.com/leolintang​