Il sindaco di Londra ripercorre i sette ostacoli che le città devono superare per affrontare con successo la questione ambientale, ripercorrendo la trasformazione della sua città in un racconto autobiografico che ci fa toccare con mano l’impatto invisibile che l’inquinamento ha sulle vite di molti di noi. L’approfondimento di Luigi Ippolito sulla Lettura del Corriere della Sera
(La Lettura del Corriere della Sera) - Un manifesto politico e un memoriale: Respirare, primo libro di Sadiq Khan, sindaco di Londra, è una chiamata all'azione contro il cambiamento climatico e i suoi effetti, che si impernia attorno alla storia personale e politica del primo cittadino della capitale. Il volume declina l'impegno per una «efficace azione sul clima» attraverso i sette ostacoli che vi si frappongono — fatalismo, apatia, cinismo, mancanza di priorità, ostilità, costo e stallo — che sono altrettanti capitoli in cui si affronta il modo migliore per superarli. Ma ognuno dei sette momenti ruota attorno a un nuovo episodio della carriera politica di Khan, il cui epicentro è quella sorta di epifania avvenuta nel 2015, quando fu scelto come candidato laburista a sindaco.
Fu allora che, mentre si allenava per la maratona di Londra, a 43 anni, venne diagnosticata a Khan una forma di asma provocata dall'inquinamento dell'aria: ed è allora che prende coscienza della gravità del problema.
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