Nel libro "Il potenziale nascosto", Adam Grant spiega come esporsi ci sproni a impegnarci e perché, mentre stiamo imparando, dobbiamo rinunciare a sentirci a nostro agio
(HuffPost Italia) – Sugli scaffali delle librerie sono apparsi nel tempo centinaia di titoli sullo sviluppo personale e le strategie per raggiungere il successo, tra fuffa guru e ‘legge dell’attrazione’ sino all’ormai in crisi ‘pensiero positivo’ che trasformerebbe i sogni in realtà. Ne ho letti alcuni ma ai miei piccoli traguardi sono arrivata sempre con grande impegno e altrettanta fatica. Da queste parti bacchette magiche e scorciatoie non sono pervenute. Ben più interessante è stato scoprire i meccanismi cognitivi dell’apprendimento, come impariamo e quali sono le condizioni migliori per farlo.
In questo senso "Il potenziale nascosto" di Adam Grant è stato una rivelazione.
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