Fondazione Giorgio Cini, Isola di San Giorgio Maggiore - Venezia
Firenze del Rinascimento, Londra nel XVIII secolo, Cina, mercato di Wuhan nel 2019. Che cosa hanno in comune queste situazioni? Qualcosa di imponderabile fino a poco tempo fa e che invece ora sappiamo misurare.
La forma delle connessioni ovvero i legami fra le persone che permettono di spiegare ed anche di misurare perché i Medici presero il controllo della città, perché il colera si diffuse nella città, cosa succede se un virus salta di specie e decide di infettare un viaggiatore prima che si rechi in aeroporto.
Comprendere, misurare e quindi prevedere lo sviluppo dei fenomeni sociali e delle relazioni fra le persone diventa possibile rappresentando le connessioni per mezzo di reti.
Questo strumento matematico unito alla potenza computazionale ed alla creazione di imponenti memorie informatiche non solo ci permette di investigare il passato per scoprire i legami e le relazioni che hanno plasmato la storia ma ci permette per la prima volta di descrivere l’evoluzione di un pianeta che conta da pochi giorni otto miliardi di abitanti.
Cosa comporta questa grande opportunità? Possiamo prevedere le prossime crisi finanziarie? possiamo gestire le pandemie? Possiamo immaginare il comportamento di intere popolazioni come immaginava Asimov nella sua psicostoria?
E soprattutto la consapevolezza di questa connessione con tutti gli altri abitanti di questo pianeta, come cambia la nostra dimensione umana? Se la mia libertà finisce dove inizia quella altrui, allora siamo meno liberi di quando eravamo solo pochi milioni?
Discuteremo di questi temi con il Prof. Caldarelli (Ca’Foscari) ed il Prof. Vespignani (Northeastern University e ISI Torino), esperti internazionali della scienza dei sistemi complessi e delle applicazioni delle reti allo studio della società, in occasione della recente pubblicazione dei loro libri per il grande pubblico "Senza Uguali" e "I piani del Nemico". L'evento sarà moderato da Maria Teresa Laudando.
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