Vero e proprio Manifesto della Crescita, con la sua coralità di interventi,
il libro disegna – da punti di vista diversi e complementari –
una prospettiva nuova entro cui ripensare in profondità il processo
stesso di generazione del valore: un’idea di sostenibilità espansiva,
non privativa o decrescente, ma tutta fondata sulla forza delle relazioni
umane.
Le componenti di solidarietà, empatia, lealtà ne escono enfatizzate,
con il loro effetto moltiplicatore. Il valore umano delle relazioni e
delle transazioni commerciali viene recuperato in una convergenza
inaspettata tra primo, secondo e terzo settore. Il valore finanziario
dell’esperienza non appare più come motore centrale dell’economia
e crescono invece il ruolo e l’importanza dell’impegno sociale e dei
diritti civili, su cui l’intero mercato globale verrà riplasmato.
Un cambiamento paradigmatico, sei imperativi di crescita (Educare,
Coltivare, Inventare, Intraprendere, Investire, Comunicare), dodici
punti operativi – tante sono le tesi del Manifesto –: una proposta
potenzialmente capace di rivoluzionare il nostro modo di vivere.
Contributi di Franco Bolelli, Francesco Cancellato, Luciano Canova,
Massimiliano Dona, Maria Letizia Gardoni, Linda Gobbi, Andrea Illy,
Claudio Marenzi, Stefano Moriggi, Ivana Pais, Daniele Pario Perra,
Francesco Pugliese, Alessandro Rosina, Rossella Sobrero, Cristina
Tajani.