Per non disperdere il potenziale nascosto dobbiamo consentire alle persone di dare consigli non richiesti e prendersi la libertà di «uscire dal seminato».
In questo ambiente competitivo, caotico, turbolento e in rapida evoluzione che è diventato la “nuova normalità”, le organizzazioni stanno lottando per sopravvivere usando i metodi tradizionali di gestione e leadership. Ma il terreno è cambiato: in un’economia basata sulla conoscenza bisogna tenere conto del talento, della creatività e dell’energia della maggior parte delle persone.
E se le persone sono, e saranno sempre più, decisive per costruire la competitività delle imprese, diventa fondamentale chiederci che tipo di persone serviranno alle aziende: ad esempio le generazioni più giovani (ma non solo) sono sempre più attratte dalle imprese che creano un impatto positivo nel mondo che le circonda e sono sempre meno soddisfatte da prospettive professionali lineari, rivendicando non solo il diritto al lavoro, ma a un lavoro non noioso.
La tesi di questo libro è che si può diventare imprenditori all'interno di un’organizzazione senza doversi mettere in proprio. Gli intrapreneurs – ossia le persone che portano un’anima da startup nel corpo di un’impresa consolidata e si comportano di conseguenza - hanno una grande responsabilità: saper incanalare la propria energia e la propria ambizione per rafforzare l’azienda. I diversi modelli di intrapreneurship hanno infatti lo scopo di accelerare la crescita dei risultati aziendali accelerando la crescita delle persone. Per raggiungere questo obiettivo, due sono gli ingredienti essenziali: da un lato, aziende disponibili a creare e mettere a disposizione spazi di espressione non momentanei e persone pronte a occuparli con coraggio e impegno; dall'altro, poche ma chiare regole per gestire tali spazi e una cassetta degli attrezzi per trasformare problemi e sfide in soluzioni concrete.Come sostiene l’autore del libro, “Il talento non si forma, si sfida. Talenti mediocri hanno bisogno di direttori, grandi talenti di abilitatori”.