Cosa c’è in comune tra entrare in una banca e
guidare in una giornata invernale per una strada
della Val Padana? La nebbia. È questa la metafora
che sembra più caratterizzare il rapporto tra
banche e risparmiatori. Il problema si chiama
informazione: poca, troppa, eccessivamente tecnica,
in molti casi fuorviante.
La responsabilità non è solo degli operatori finanziari, ma anche di chi fa le regole e vigila sul
settore. L’obiettivo del libro è accendere un faro
sulla disinformazione finanziaria, mettendo in
luce dove si nascondono le principali insidie e
quali sono i rischi da cui difendersi; il tutto calato
nel contesto, anch'esso un po’ nebuloso,
della salute del sistema bancario, su cui l’autore
è moderatamente ottimista, purché ci si doti di
strumenti migliori per gestire i casi di crisi.