Il libro è il racconto, attraverso personaggi oggi scomparsi della vita professionale e accademica del professor Luigi Guatri, di vicende umane che hanno fatto la storia dell’industria e delle banche nella seconda metà del secolo XX nel nostro Paese; e la storia dell’Università Bocconi che ne è stata, negli aspetti culturali, parte rilevante. Una storia fatta sempre da protagonisti, con i loro successi e insuccessi; con episodi - sia nel mondo operativo sia in quello universitario - talvolta sconosciuti ed eclatanti. "Ho accettato di raccontare queste esperienze - sottolinea il professore - per l’amore di percorrere vie nuove che genera in me un gusto che ancora non si è spento, ed ho affrontato il rischio, in nome della rigorosa obiettività (condizione necessaria per uno studioso), di attirarmi antipatie e scomuniche. Rischio che non si corre mai trattando di teorie, di modelli, di formule: che interessano a pochi e non feriscono mai alcuno".